Economia

Un nuovo sistema unitario per gli incentivi alle imprese

La finalità che il decreto legislativo 27 novembre 2025, n. 184 intende perseguire è quella di superare la frammentazione e la complessità che hanno caratterizzato nel tempo gli interventi di incentivazione alle imprese.

NEET, anatomia critica di un indicatore statistico che ha creato più problemi di quanti ne abbia risolti

Nell’acronimo NEET rientrano categorie umane e situazioni personali molto differenti, che rendono difficile intervenire sul dato reale dei giovani in difficoltà, che non studiano e non lavorano. Inoltre, il dato NEET risulta eterogeneo e varia da paese a paese, rendendone complessa una reale stima ad esempio in Ue o in area OCSE.

Abitare oggi, il caro-casa svantaggia le categorie più fragili

La casa, da diritto a speculazione: in Europa negli ultimi anni è cambiato notevolmente il mercato, e di conseguenza sono cambiati i costi per acquistare una casa, pagare il canone d’affitto o semplicemente far fronte alle utenze. In più, incide il lavoro povero e la fragilità delle categorie a rischio di esclusione abitativa.

Istituzioni

Immigrazione e criminalità organizzata: le strategie dei sodalizi italiani

Un recente studio condotto da Eurispes, intitolato “Immigrazione e criminalità organizzata: le strategie dei sodalizi italiani”, mette in luce come lo sfruttamento dei migranti abbia assunto forme nuove e diversificate.

La metamorfosi dell’Ue: dal Green Deal allo Schengen militare

Bruxelles sceglie di avanzare sul terreno della difesa con il progetto di “Schengen militare”, una rete di mobilità rapida per truppe e mezzi che, nelle intenzioni, risponde al nuovo scenario strategico modellato dalla guerra in Ucraina.

Ucraina: geoeconomia di una pace possibile

La stabilità dell’Ucraina del dopoguerra dipenderà dalla regolazione dei capitali e dalla tutela degli investimenti nei settori strategici: energia, metallurgia, agricoltura industriale, infrastrutture logistiche.

Società

Work-life balance, lo smart working aiuta o penalizza il lavoratore?

Se lo smart working ha avuto effetti positivi sulla vita privata permettendo di coniugare il lavoro con il proprio tempo libero e la famiglia, ha anche reso difficile stabilire i confini tra i due àmbiti.

Vivere in Italia è un valore per sette italiani su dieci, ma le opportunità lavorative spingerebbero a emigrare

Vivere in Italia è una fortuna per il 72% degli italiani, che ne individuano le ragioni principali nella bellezza paesaggistica, nella tradizione artistica e culturale, nella buona cucina. Spingerebbero, invece, a lasciare il paese, la possibilità di una maggiore sicurezza economica altrove e di opportunità professionali.

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Donne e lavoro, un difficile percorso ad ostacoli

Donne e lavoro, diverse le criticità emerse dai dati: il 26,4%, pur lavorando, deve chiedere aiuto alla propria famiglia per far fronte alle spese, e il 17% ha subito molestie sessuali sul lavoro.

Società Benefit, competitività e sostenibilità al servizio della crescita

Le Società Benefit in Italia sono 4.593, con un incremento del 27% rispetto all’anno scorso e una diffusione soprattutto nel Nord Ovest. Presentano margini di crescita più marcati rispetto alle imprese tradizionali e risultano più inclusive per genere ed età.

I giovani e quel “desiderio di restanza” contro spopolamento e marginalità

“Voglia di restare. Indagine sui giovani nell’Italia dei paesi” racconta e argomenta la tendenza di molti giovani a ritornare o restare nei luoghi natii, un fatto che può salvare i territori e le aree interne dalla marginalità economica e dallo spopolamento.

Skill mismatch: quando offerta di lavoro e competenze faticano a incontrarsi

In Italia la domanda di lavoro e l’offerta professionale faticano a incontrarsi, con conseguenze negative per la competitività delle imprese e gli stipendi dei lavoratori. Bisogna ripartire da una offerta formativa valida e continua.

Disabilità e accoglienza sociale, la scuola è il primo luogo di emancipazione

La disabilità è sempre più definita dalle opportunità sociali ed educative di sviluppare indipendenza, ovvero dalle possibilità che ha la persona con disabilità di avere una vita piena e una crescita personale. Per questo l’ambiente è fondamentale per lo sviluppo della persona disabile, in primis quello scolastico.

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