I Tg di venerdì 27 marzo – Le scalette di serata continuano a diffondersi ampiamente sulle ricostruzioni della personalità, delle relazioni, delle mistificazioni, delle bugie e dei problemi psichici del secondo pilota del volo Germanwings che ha schiantato l’Airbus 320 contro le Alpi provenzali, decretando la morte di 149 innocenti. Inevitabile questo supplemento di attenzione, anche se dedicare quasi metà delle edizioni ad un fatto così tragico e difficilmente spiegabile appare eccessivo. Il risultato è che tutti dicono le stesse cose e si fanno le stesse domande che ottengono risposte scontate o vaghe. La fiera delle banalità. Tg5 dà spazio al direttore de Il Giornale Sallusti che “molto giornalisticamente” ha aperto oggi sullo “Schettinen” tedesco, vendicandosi dell’equivalente basso profilo di alcuni giornali tedeschi che avevano irriso il comandante della Concordia. La logica di rendere “pan per focaccia” non ci aggrada affatto.
I riflessi del dramma delle Alpi Provenzali si ritrovano anche nelle pagine di politica interna grazie al demenziale fotomontaggio del blog di Grillo (ripreso da Rai e La7) che mostra un Renzi “solo al comando” dell’aereo Italia. Per essere ancora più esplicito il Portavoce precisa che il premier sta per far schiantare l’Italia: la fiera delle bassezze e del cattivo gusto. Dopo l’orario dei Tg arriva la risposta di Renzi: “Non rispondo perché a differenza di Grillo conosco i limiti della decenza”. Siccome la decenza è ormai uno sport per pochi, l’informazione di giornata ha ripreso il tweet della Santanché che chiede informazioni sulle origine etniche dei due piloti del volo schiantato. No comment.
Se la decenza latita, anche la preparazione non abita più qui. I Tg Rai e La7 riprendono la gaffe di Landini che mostra in un talk di giornata di non essere pienamente informato della differenza tra legge di stabilità e Jobs act, in riferimento ai numeri dell’aumento dei nuovi occupati. Meno spazio per il Landini-day di domani e gli esordi della coalizione, che non macinano minuti di servizi e di approfondimenti.
I dati negativi sulla produzione industriale a febbraio non inficiano l’ottimismo della Confcommercio che da Cernobbio conferma che la crisi sarebbe alle spalle. Attenzione soprattutto da TgLa7.
Mentre tutte le testate continuano a prospettare l’ennesima “resa dei conti” in casa Pd nella direzione di lunedì, Renzi e il cdm conquistano titoli per l’approvata riforma della governance Rai. Ad ascoltare ciò che riportano i Tg sembrerebbe che quasi nulla cambi. Le dichiarazioni del premier in conferenza stampa lo mostrano alquanto dimesso e quasi disimpegnato sul provvedimento il cui destino – a differenza di tanti altri – sarebbe affidato alla libera dialettica del Parlamento. I Tg Rai leggono integralmente il comunicato del sindacato interno; anche in questo caso le proposte di riforma prodotte da dipendenti e giornalisti e approvate attraverso un referendum ( 82% di favorevoli) per come vengono illustrate risultano poco comprensibili e, soprattutto, tutt’altro che risolutive.
La guerra aperta tra potenze sunnite e sciite in Yemen finalmente conquista spazio sulle maggiori testate.
I TG di giovedì 26 marzo 2015
Tg1 – ore 13:30 4.091.000, 23,77% ore 20:00 6.532.000, 25,48%.
Tg2 – ore 13:00 3.024.000, 18,77% ore 20:30 2.423.000, 8,92%.
Tg3 – ore 14:30 1.923.000, 11,94% ore 19:00 2.350.000, 12,42%.
Tg5 – ore 13:00 3.455.000, 21,24% ore 20:00 5.741.000, 22,08%.
Studio Aperto – ore 12:25 1.907.000, 14,79% ore 18:30 1.044.000, 7,04%.
Tg4 – ore 11.30 567.000, 7,61% ore 18:55 866.000, 4,77%.
Tg La7 – ore 13:30 750.000, 4,36% ore 20:00 1.370.000, 5,30%.
Ultime notizie
Salute
Dieta e longevità, due fattori chiave per la salute: intervista con il Prof. Valter Longo
La longevità è un fattore non solo di benessere ma in grado di alleggerire il Sistema Sanitario da costi legati al trattamento dei pazienti con malattie croniche: il suo studio sarà la chiave per vivere più a lungo e in salute, come spiega il Prof. Valter Longo.
Informazione
Nell’epoca della “mobile war” non sappiamo più chi comanda: intervista a Michele Mezza
Michele Mezza è autore di “Connessi a morte”, un saggio sulla mobile war che decide l’esito dei conflitti in atto tramite l’utilizzo di dati e informazioni contro il nemico. Una strategia che porta anche il giornalismo e l’informazione sul piano della sicurezza nazionale.
Società
Emigrazione degli italiani, quasi uno su dieci è residente all’estero
Emigrazione italiana oggi: quasi un italiano su dieci è iscritto all’Aire, molti sono discendenti di italiani emigrati nel passato, mentre altri cercano fuori lavoro e opportunità. Chi emigra oggi è giovane e qualificato.
Immigrazione
Migrazioni: un potenziale inespresso per l’economia nazionale
Nel 2023 i paesi OCSE hanno accolto oltre 6,5 milioni di nuovi immigrati permanenti, un dato che evidenzia i cambiamenti economici e sociali in atto e che si associa al fenomeno dell’imprenditoria migrante che in in Italia coinvolge il 13,7% dei lavoratori stranieri.
Società
L’irresistibile ascesa dei meme: quando l’ironia diventa linguaggio globale
I meme condensano concetti articolati in un singolo fotogramma, e dall’intrattenimento puro sono diventati mezzi di diffusione per idee politiche e strategie di marketing. La loro viralità li classifica come strumento condiviso di comunicazione di una generazione digitale senza frontiere.
Società
Maghi e cartomanti: che cosa spinge gli italiani a ricorrere alla magia?
Maghi, medium, cartomanti: il bisogno di rassicurazione e il senso di incertezza hanno spinto il 15,9% degli italiani a ricorrervi almeno una volta, più di un terzo di essi spendendo anche cifre importanti per un consulto, come riportato dall’indagine Eurispes.
Food
Alimentazione “senza”, sempre più italiani rinunciano a zucchero, lattosio e glutine
Come cambia l’alimentazione degli italiani: secondo i dati del Rapporto Italia 2024 sempre più alta la percentuale di italiani che comprano prodotti senza zucchero e glutine, anche in assenza di intolleranze, insieme a mix di semi e frutta secca e integratori proteici.
Società
Chi ha paura della musica trap?
La musica trap è sempre più in voga tra i giovani, anche in Italia. Mentre nei testi trap pullulano violenza e sessismo, ci si chiede se non sia una rappresentazione della violenza già esistente nella società e non una sua istigazione.
Intervista
Una Scuola italiana a due velocità, fatta di eccellenze e divari: intervista al Prof. Salvatore Natoli
La scuola italiana è stata spesso gestita con un approccio emergenziale e mai strutturale, senza una visione lungo termine e con ministri scelti secondo logiche politiche. Il Prof. Salvatore Natoli, già docente di Filosofia Teoretica all’Università Milano Bicocca, interviene sul tema dell’istruzione nel nostro Paese.
Donne
Violenza contro le donne in Italia, 6 su 10 avvengono tra le mura domestiche
La violenza contro le donne è una emergenza a tutti gli effetti, che si manifesta soprattutto in àmbito familiare e attraverso i cosiddetti reati sentinella. Il femminicidio è solo una manifestazione di un problema diffuso che richiede educazione al rispetto e attenzione da parte delle istituzioni.