I Tg di martedì 28 giugno – Aperture per tutti sul primo vertice a Bruxelles del ”dopo Brexit”, che ha visto sia l’Euro-Parlamento che il Consiglio d’Europa non fare sconti a Cameron, invitandolo ad essere conseguente e “veloce”. Tutti i Tg riprendono (titolo per La7) lo scontro Juncker-Farange. Anche il terremoto che ha provocato la sfiducia per il leader laburista Corbyn è abbondantemente ripreso nei titoli da Tg3 e TgLa7. Tg3, Tg1 e Tg La7 sottolineano nei servizi il comportamento poco comprensibile degli M5S che hanno votato all’Europarlamento insieme a Salvini e Farage contro la mozione di ampia maggioranza che invitava la Gran Bretagna a “far presto” per rendere operativo ciò che è emerso dal referendum. La “spiegazione” che fa riferimento al rifiuto di “atteggiamenti intimidatori” nei confronti della Gran Bretagna, noi non l’abbiamo proprio capita. Mentana segnala che assieme alle destre ha votato anche la sinistra di Tsipras. Rilevante spazio per tutti alle dichiarazioni di Renzi rilasciate ai giornalisti.
Mentre tutti riportano con un certo sollievo il rimbalzo delle borse – che comunque restano basse – TgLa7 costruisce una riflessione più ampia sull’invito di Draghi a garantire la solidità delle banche europee e, indirettamente, di quelle italiane. Anche Tg2 riflette sulle sofferenze bancarie, ospitando il Presidente dell’Abi Patuelli che tenta di fornire assicurazioni sulla solidità degli istituti italiani.
Tanti titoli e servizi sulla “euforia azzurra” – Tg1, Tg3, Mediaset (copertina per Tg5). Sempre su questo fronte, segnaliamo che Tg1 ieri sera ha beneficiato degli ascolti della partita contro la Spagna andata in onda sulla sua rete, raggiungendo una platea di 8.831.000 spettatori per uno share del 38,13%. Si tratta del record stagionale per un Tg.
Sul nuovo caso di femminicidio a Modena, ampio spazio su Mediaset. Tg4 sottolinea che “denunciare” le violenze subite molte volte non è sufficiente a scongiurare la morte di tante donne.
Tg5 dedica un titolo alla denuncia contenute nel rapporto di Legambiente sulla cementificazione delle coste e il conseguente inquinamento. Sempre Tg5 dedica un servizio ai nuovi sbarchi di profughi in Sicilia e Sardegna. Buono, poi, l’approfondimento del Tg2 sull’agricoltura nella terra dei fuochi, ancora in grado di produrre il meglio delle specialità italiane, con in studio Carlo Petrini, animatore di Slow Food.
Chiudiamo sulla morte di Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, che occupa la parte finale delle edizioni su tutte le testate. Titoli per tutti, anche per Mentana che parla dell’ “unico tipo di violenza” – quella finta del Gigante Buono, “ che ci ha fatto divertire”.