I Tg dal 25 al 29 ottobre – La settimana che porta al G20 si apre con la discussione della manovra economica da 30 miliardi, che con 12 aperture spicca sulle prime pagine dell’informazione di serata. Di fronte ad un provvedimento complesso e che modifica profondamente alcune tra le misure simbolo (“Reddito di cittadinanza”, “Quota 100”) dei precedenti esecutivi, le testate illustrano i diversi punti della manovra, rilanciando le dichiarazioni ottimistiche del Premier Mario Draghi che venerdì assicura per l’anno in corso una crescita superiore alle stime del 6%. Tg La7 resta la testata che indaga meglio la manovra, seguendone in diretta, giovedì sera, l’intera presentazione. Anche Tg1 “batte un colpo”, e mercoledì intervista il Segretario della Cgil, Maurizio Landini, intervenuto in settimana sul tema pensioni.
Affossato il Ddl Zan, analisi dei Tg su responsabilità
Il Tg1 è la sola testata a non aprire, mercoledì, sullo stop al Senato della Legge Zan, bloccata da un voto segreto che, nei fatti, affossa il provvedimento contro l’omotransfobia. Le divisioni interne al centro-sinistra, con la presenza di almeno una ventina di franchi tiratori, sono sottolineate dai sevizi dei Tg Mediaset e dal Tg2, i quali rilanciano, fin dai titoli, le accuse di “arroganza” rivolte da Renzi e Salvini a Pd e 5 Stelle. Di giudizio opposto il deputato Alessandro Zan, che intervistato mercoledì dal Tg La7 mette in dubbio la buona fede di Lega e Fratelli d’Italia, autori della “tagliola” che ha bloccato l’iter del provvedimento. A giudizio di molti la vicenda in questione andrebbe interpretata come una manovra in vista delle prossime elezioni al Quirinale, con Italia Viva sempre più votata al centro-destra. Solo il Tg3 si concentra sulle reazioni della comunità Lgbt che, giovedì, ha manifestato in diverse città.
Per il resto, il Tg4 continua la sua campagna di demolizione del Movimento 5 Stelle, dedicando l’apertura di giovedì all’inchiesta sui finanziamenti da parte del “regime” di Maduro (titolo, venerdì, anche per il Tg La7).
Nubifragio a Catania, danni e vittime. Preoccupa la tempesta Apollo. Grande attesa per il G20
L’uragano che ha imperversato sul Mediterraneo centrale, causando alluvioni in Sicilia e Calabria e particolari danni alla città di Catania, con un bilancio di tre vittime, raccoglie tre aperture martedì (Studio Aperto, Tg2 e Tg3). Studio Aperto e Tg5 offrono nei servizi un aggiornamento sugli ultimi arrivi di migranti e le difficoltà delle navi Ong in balìa del maltempo. Grande la preoccupazione per la nuova perturbazione Apollo, mentre nei servizi i Tg Mediaset denunciano come sul disastro continuino a pesare i mancati investimenti per contrastare il dissesto idrogeologico, lamentando lo scarso uso dei fondi europei.
Roma “caput mundi” per il G20
Aperture obbligate, venerdì, alla vigilia del G20. Titoli e servizi all’arrivo di Biden ed ai suoi incontri con il Papa, il Presidente Mattarella ed il Premier Draghi, tra cordialità e reciproci apprezzamenti. Di fronte alle grandi sfide (ambiente, pandemia e ripresa del post-Covid, Afghanistan) che attendono i leader mondiali riuniti nella Capitale, sul Tg5 si esprime l’editorialista Battista, augurandosi che agli investimenti per il futuro si coniughino provvedimenti più immediati per le tante situazioni emergenziali del presente. Assai compressa la restante pagina degli esteri. L’esito giudiziario della vicenda del piccolo Eitan, che tornerà in Italia dalla zia è, lunedì, in apertura per Studio Aperto e Tg2. La testata di Sangiuliano propone, inoltre, un interessante documentario su di una soldatessa afghana che aveva fornito assistenza ai nostri militari e adesso è al sicuro in Italia.