La cabala dell’ occupazione

I Tg di martedì 31 maggio – Se ieri avevamo parlato di aperture “forse inevitabili” in relazione al femminicidio di Roma, segnalando la scelta tanto trasversale quanto scontata, questa sera corre l’obbligo di sottolienere che si confermano le tradizionali linee editoriali, con le testate Mediaset che tornano nella prima parte delle edizioni sulla ragazza bruciata viva dall’ex fidanzato. Intendiamoci: non è che parlare di violenza contro le donne, di stalking e di femminicidi, sia “campato in aria”, ma certo educare il proprio pubblico a base di adrenalina da cronaca criminale non fa bene ai tessuti del Paese.

Le testate Rai aprono sui dati dell’ occupazione : “fotografia contrastante” per Tg2, che poi spiega l’arcano dell’aumento degli occupati e, al contempo, della percentuale dei disoccupati. Nel merito ci sentiamo di ipotizzare che l’origine della confusione stia nel combinato-disposto del linguaggio poco chiaro delle istituzioni preposte (Istat) e della scarsa capacità di metabolizzazione delle redazioni di economia di tv e giornali. Se poi si aggiunge che qualcuno “ci mette del suo”, ecco il caso dei Tg Mediaset che enfatizzano i dati in meno, e tralasciano quelli con il più. Sempre per l’economia, titoli per quasi tutti sulle ricette di Visco sul cuneo fiscali, approfondite da TgLa7 e Tg3.

Lo screening della Commissione Antimafia sui candidati delle amministrative è presente nei titoli per tutti, ma i servizi vanno via veloci, forse perché i 14 candidati definiti “impresentabili” sono nelle liste civiche. Sempre per la politica, spazio all’intervento di Renzi, cui le testate affiancano quello di Berlusconi. La7 segnala la denuncia di Fico, Presidente M5S della Commissione di vigilanza, che ha accusato Tg1 di essere “il Tg di Renzi”, con conseguente baruffa sulla par condicio.

Molto spazio all’immigrazione e in particolar modo alla situazione a Ventimiglia su tutte le testate (titolo per Tg3). Tg5 raccoglie gli interventi di Salvini e Casini. I Tg Rai si soffermano sulla nuova “foto simbolo” del bambino affogato il cui corpo è stato raccolto dai soccoritori, fata circolare volontariamente da Sea Watch per “dare un volto” alle sciagure della scorsa settimana, ampliamente riprese anche da Tg4.

Chiudiamo segnalando l’approfondimento del Tg2 sul mondo volontariato e del terzo settore, a pochi giorni dall’approvazione della legge che lo ha riformato: una delle rare aree in cui il Paese presenta record positivi.

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