La Rai e la “lunga” campagna referendaria

I Tg di venerdì 20 maggio – Le aperture di serata si dividono tra gli scarsi elementi che ancora avvolgono il disastro dell’aereo egiziano (Tg3, Tg4, TgLa7, Studio Aperto) e le tante manifestazioni di cordoglio per la scomparsa di Marco Pannella (Tg2, Tg5) C’è un’eccezione: l’apertura di Tg1 su un’intervista a Renzi che parla del sì al referendum d’autunno. Ci viene spontaneo segnalare che forse “è un po’ troppo”, tanto più se si considera che anche Tg2 riporta nei titoli (terza posizione) un ubiquo Renzi e riprende l’intervista dell’ammiraglia. Visto che al “ voto decisivo” mancano all’incirca cinque mesi, ci sembra un po’ eccessivo non tanto che il premier tessa la sua tela, quanto che la Rai lo marchi così stretto. Tornando alle aperture più legate alla stringente attualità, malgrado l’assenza di rivendicazioni (segnalata da Tg2 e TgLa7) sul disastro dell’aereo dell’Egypt Air tutte le testate propendono per la matrice terroristica, con Tg3 che esordisce con “incubo terroristico”.

Tg5 dedica circa un quarto d’ora in apertura alle manifestazioni di cordoglio e al ricordo di Marco Pannella, seguito a ruota da tutte le altre testate. TgLa7 propone in un servizio i volti dei tanti personaggi pubblici e dei politici che hanno visitato la camera ardente allestita in Parlamento, segnalando le “tante eredità”, qualche volta le une contro le altre armate, generate dall’attività politica del leader radicale e impersonate da esponenti politici che hanno occupato i più diversi scranni parlamentari. Tutti riprendono il testo della lettera inviata ad aprile a papa Francesco.

Poco spazio per tutto il resto, se si escludono i lunghi servizi sul rapporto Istat che segnala le specificità delle “cinque generazioni” degli ultimi 90 anni di storia patria. Nulla di nuovo e sconvolgente, ma la constatazione di quanto il paese sia invecchiato e di quanto si sia ridotto lo spazio per le generazioni più giovani, dovrebbe indurre il Paese non solo a riflettere, ma anche ad operare per invertire la tendenza.

La condanna in Appello del Ministero della Difesa per la morte di un soldato italiano in Bosnia ammalatosi di leucemia per la presenza di uranio impoverito, è nei titoli per Tg3, Studio Aperto e Tg1.

Da domani i cultori dei sondaggi dovranno prepararsi a due settimane di astinenza. Questa sera molte testate approfittano delle ultime occasioni per proporne a iosa, con il risultato di riempire le edizioni di dati e interpretazioni che in buona parte – ci scommettiamo – lasceranno il tempo che trovano.

Ultime notizie
longevità
Salute

Dieta e longevità, due fattori chiave per la salute: intervista con il Prof. Valter Longo

La longevità è un fattore non solo di benessere ma in grado di alleggerire il Sistema Sanitario da costi legati al trattamento dei pazienti con malattie croniche: il suo studio sarà la chiave per vivere più a lungo e in salute, come spiega il Prof. Valter Longo.
di Antonio Alizzi
longevità
mobile war
Informazione

Nell’epoca della “mobile war” non sappiamo più chi comanda: intervista a Michele Mezza

Michele Mezza è autore di “Connessi a morte”, un saggio sulla mobile war che decide l’esito dei conflitti in atto tramite l’utilizzo di dati e informazioni contro il nemico. Una strategia che porta anche il giornalismo e l’informazione sul piano della sicurezza nazionale.
di Massimiliano Cannata
mobile war
emigrazione
Società

Emigrazione degli italiani, quasi uno su dieci è residente all’estero

Emigrazione italiana oggi: quasi un italiano su dieci è iscritto all’Aire, molti sono discendenti di italiani emigrati nel passato, mentre altri cercano fuori lavoro e opportunità. Chi emigra oggi è giovane e qualificato.
di Roberta Rega
emigrazione
migrante
Immigrazione

Migrazioni: un potenziale inespresso per l’economia nazionale

Nel 2023 i paesi OCSE hanno accolto oltre 6,5 milioni di nuovi immigrati permanenti, un dato che evidenzia i cambiamenti economici e sociali in atto e che si associa al fenomeno dell’imprenditoria migrante che in in Italia coinvolge il 13,7% dei lavoratori stranieri.
di Mariarosaria Zamboi
migrante
meme
Società

L’irresistibile ascesa dei meme: quando l’ironia diventa linguaggio globale

I meme condensano concetti articolati in un singolo fotogramma, e dall’intrattenimento puro sono diventati mezzi di diffusione per idee politiche e strategie di marketing. La loro viralità li classifica come strumento condiviso di comunicazione di una generazione digitale senza frontiere.
di Mariarosaria Zamboi
meme
maghi
Società

Maghi e cartomanti: che cosa spinge gli italiani a ricorrere alla magia?

Maghi, medium, cartomanti: il bisogno di rassicurazione e il senso di incertezza hanno spinto il 15,9% degli italiani a ricorrervi almeno una volta, più di un terzo di essi spendendo anche cifre importanti per un consulto, come riportato dall’indagine Eurispes.
di Angela Fiore
maghi
alimentazione
Food

Alimentazione “senza”, sempre più italiani rinunciano a zucchero, lattosio e glutine

Come cambia l’alimentazione degli italiani: secondo i dati del Rapporto Italia 2024 sempre più alta la percentuale di italiani che comprano prodotti senza zucchero e glutine, anche in assenza di intolleranze, insieme a mix di semi e frutta secca e integratori proteici.
di redazione
alimentazione
trap
Società

Chi ha paura della musica trap?

La musica trap è sempre più in voga tra i giovani, anche in Italia. Mentre nei testi trap pullulano violenza e sessismo, ci si chiede se non sia una rappresentazione della violenza già esistente nella società e non una sua istigazione.
di Giuseppe Pulina
trap
scuola italiana
Intervista

Una Scuola italiana a due velocità, fatta di eccellenze e divari: intervista al Prof. Salvatore Natoli

La scuola italiana è stata spesso gestita con un approccio emergenziale e mai strutturale, senza una visione lungo termine e con ministri scelti secondo logiche politiche. Il Prof. Salvatore Natoli, già docente di Filosofia Teoretica all’Università Milano Bicocca, interviene sul tema dell’istruzione nel nostro Paese.
di redazione
scuola italiana
donne
Donne

Violenza contro le donne in Italia, 6 su 10 avvengono tra le mura domestiche

La violenza contro le donne è una emergenza a tutti gli effetti, che si manifesta soprattutto in àmbito familiare e attraverso i cosiddetti reati sentinella. Il femminicidio è solo una manifestazione di un problema diffuso che richiede educazione al rispetto e attenzione da parte delle istituzioni.
di Raffaella Saso*
donne