I Tg di giovedì 16 giugno – Lo shock per l’assassinio della deputata laburista anti-brexit Helen Cox, uccisa durante un comizio da un esagitato, forse sostenitore di un partito d’estrema destra, gela la politica britannica. Primo titolo per tutti, con l’eccezione Studio Aperto che apre sui roghi in Sicilia. La vicenda non è ancora chiara e Tg La7 parla di “ricostruzione controversa” in relazione al movente del killer, che avrebbe inneggiato alla sigla di un movimento politico di destra “Britain First”, ma che probabilmente è un individuo con forti problemi psichici. Sempre Mentana riflette sull’impatto che questa morte potrebbe avere sul dibattito interno al Regno Unito, parlando di una “ondata emotiva” in favore nel No alla brexit già riscontrabile nelle borse, risalite dopo che era circolata la notizia della morte della deputata: un’analisi forse cinica, ma certamente realista.
I roghi in Sicilia, con le immagini di una Palermo “assediata” dalle fiamme, sono presenti nei titoli per tutti. Ampie le coperture dei Tg Mediaset, che alle testimonianze di persone disperate affiancano le accuse mosse contro le istituzioni per l’inadeguatezza (o la mancanza) di interventi contro gli incendi. A spiccare nei servizi dei Tg Rai è invece la natura quasi certamente dolosa di questi fenomeni, con Tg2 e TgLa7 che la danno per scontata.
Per la pagina politica la polemica del giorno è intorno al No Tax Day (titoli per i Tg Rai, Tg4 e Tg La7), con le dichiarazioni dei partiti di opposizione che accusano Renzi ed il governo di non aver tagliato nulla e di voler “imbrogliare i cittadini”. In un’intervista sul Tg2 il premier lo difende, ma anche in questo caso si parla per “slogan”, e per capire meglio la situazione occorre guardare ai servizi di Tg3 e Tg La7: il governo ha sì tagliato le tasse, ma la pressione fiscale è cresciuta sul fronte delle imposte locali.
Tg4 dedica titolo e seconda parte dell’edizione alla legge “anti furbetti” varata ieri dal governo, rivendicando i meriti della testata nella lotta contro questo tipo di pratiche e presentando una “mappa” dei casi denunciati nell’ultimo anno.
A poco più di 24 ore dal silenzio elettorale lo spazio ai ballottaggi è ridotto al “minimo sindacale”. La7 segnala il paradosso dei due candidati ai ballottaggi per il comune di Ragusa raggiunti lo stesso giorno da avvisi di garanzia legati alla compravendita di voti. Presente nei servizi anche la questione D’Alema, anche se l’impressione è che se ne continui a parlare per forza d’inerzia.
Le tensioni in Francia e le misure prese contro gli hoolingas ottengono titoli stasera solo per Tg5 e Studio Aperto, mentre l’attesa per la partita di domani della nazionale è già viva nei titoli di Tg1 e Tg3.
Avevamo previsto nei giorni scorsi che le intimidazioni alla giornalista di Agorà avrebbero prodotto una maggiore attenzione mediatica sulle vie di Tor Bella Monaca, e non c’eravamo sbagliati: l’approfondimento del Tg2 è stasera proprio sulla piazza dello spaccio della Capitale, con riprese da un sopralluogo notturno dei carabinieri. Il servizio denuncia questa piaga con una constatazione inquietante: se è di 2 giorni fa una retata aveva prodotto 29 arresti, già ieri notte i palazzi dello smercio erano tornati in piena attività.