I Tg di martedì 3 marzo – “Ho problemi economici”: così sembra abbia tentato di giustificarsi in nottata il Presidente della Camera di Commercio di Palermo, nonché vicepresidente dell’Aeroporto Falcone-Borsellino, incastrato per una tangente di 100 mila euro richiesta ad un commerciante per mantenere la concessione di una pasticceria nell’area dell’aeroporto. Presente su tutti ma in apertura per Tg4, Tg5 e TgLa7, la notizia sembra una di quelle “finte” perché la Camera di Commercio del capoluogo siciliano è impegnata proprio contro il pizzo, la corruzione e le tante tagliole frapposte al libero dispiegamento delle attività imprenditoriali. Mentana in uscita dal servizio allarga le braccia, e ci sembra il commento più azzeccato. Ma se si considerano i tantissimi casi di malaffare da parte di chi – politica, amministrazione, burocrazia – delinque utilizzando la rendita di posizione che deriva dal ruolo pubblico che si occupa, non c’è poi da meravigliarsi più di tanto.
L’apertura per Tg 2 e Tg1 è invece sulla notizia della imminente espulsione di Cesare Battisti, pluriomicida condannato a 4 ergastoli, ma “esule politico” in Brasile. Tg2 ricorda che Napolitano si era invano speso per ottenere l’estradizione, ma l’allora presidente brasiliano Lula nell’ultimo giorno del suo mandato aveva “blindato” la tranquilla permanenza di Battisti in Sud America.
I protagonisti di serata delle pagine politiche sono il governo – che non si sa bene mentre scriviamo cosa intende fare sulla scuola e le assunzioni dei 180 mila precari a partire dal prossimo settembre -, De Luca – che con la vittoria delle primarie del Pd in Campania ha consapevolmente creato un ginepraio con riferimento alla Severino che “lo vuole” decaduto nel caso in cui vincesse a maggio contro Caldoro -, e Tosi, che entro questa settimana dovrà decidere se sottostare al diktat di Salvini o uscire dalla Lega. I Tg riprendono variamente questi 3 temi, con relativa correttezza.
Per gli esteri tutti riprendono la giornata dei funerali a Mosca del leader anti-Putin assassinato la scorsa settimana, mentre TgLa7 e Tg2 sottolineano la giornata di Netanyahu a Washington, applauditissimo dal Congresso a maggioranza repubblicana per la contrarietà all’accordo della casa Bianca sul nucleare iraniano, ma gelato dal commento di Obama che segna uno dei momenti più bassi nei rapporti Usa-Israele.
Chiudiamo segnalando l’approfondimento del Tg2 sulle liberalizzazioni, da sempre solo abbozzate. I casi presentati sono le farmacie e i tassisti. Sottili critiche alla moderazione del governo che non ha toccato la casta dei farmacisti, atteggiamento più aperto verso le ragioni dei tassisti.
Dati auditel dei Tg di lunedì 2 marzo 2015
Tg1 – ore 13:30 5.318.000, 27,43% ore 20:00 6.179.000, 23,79%.
Tg2 – ore 13:00 3.124.000, 16,91% ore 20:30 2.213.000, 7,90%.
Tg3 – ore 14:30 1.452.000, 7,69% ore 19:00 2.004.000, 9,19%.
Tg5 – ore 13:00 3.376.000, 18,16% ore 20:00 4.576.000, 17,46%.
Studio Aperto – ore 12:25 1.847.000, 11,55% ore 18:30 1.155.000, 5,96%.
Tg4 – ore 11:30 549.000, 5,12% ore 18:55 892.000, 4,10%.
Tg La7 – ore 13:30 621.000, 3,21% ore 20:00 977.000, 3,75%.