Spagna – Todos somos italianos

I Tg di lunedì 21 dicembre – L’incompiuta delle elezioni in Spagna, dove il Partito Popolare di Rahoy ha vinto senza ottenere però abbastanza seggi per poter governare, e che hanno sancito la fine di un bipartitismo durato 40 anni, è apertura per Tg3 e Tg5 e nei titoli per tutte le testate. Grande spazio alle dichiarazioni di Pablo Iglesias, leader del partito anti-casta Podemos, che ha promosso l’idea di un “compromesso storico” come necessaria transizione per una dare vita ad una Spagna totalmente nuova. Com’era scontato alcune testate parlano di “elezioni all’italiana” (Studio Aperto, Tg3, ecc), riprendendo i commenti e le definizioni della stampa spagnola, e il Tg1 dedica un lungo servizio sulle analogie tra la Spagna di oggi e l’Italia del 2013 interpellando il politologo Eric Juliana e l’ex leader PD Pier Luigi Bersani. Tornando a Podemos, su Tg3 vere pillole di nostalgia per le immagini che inquadrano la festa del partito che scandisce “El pueblo unido jamàs sera’ vencido”. Diversa atmosfera per battute del premier Renzi che “benedice l’Italicum” affermando come nuova (sua) legge elettorale eviterà simili situazioni di impasse (titolo per tutti eccetto Studio Aperto). Gli appelli di Salvini, che richiama all’unità delle destre (a trazione leghista), e l’acuirsi della fronda verdiniana in Forza Italia ricevono titoli e servizi sui Tg Rai e La7, mentre per Mediaset le dichiarazioni del leader del carroccio compaiono fugacemente alla fine del servizio su Tg5 e della crisi di Forza Italia nemmeno si accenna.
L’intervento del Presidente della Repubblica Mattarella alla cerimonia degli auguri alle istituzioni, esplicito nella critica del sistema che gabba i risparmiatori, è in apertura su Tg1 e Tg2 e nei titoli per Tg3, Tg5 e Tg La7. Quest’ultimo si chiede come i risparmiatori avrebbero potuto tutelarsi, mentre Tg3 chiama in causa l’economista Giacomo Vaciago, che “assolve” Bankitalia e critica CONSOB.
Le parole di Papa Francesco che durante il discorso alla Curia ha chiesto perdono per gli scandali del Vaticano, compaiono solo nei titoli dei Tg Rai.
Gli attentati in Nigeria ad opera di tre baby kamikaze sono presenti unicamente nei servizi di Tg4, che vi dedica anche l’apertura. Sempre Tg4 stasera ci presenta il paradosso palermitano di una linea di tram allestita da quasi 5 anni, ma mai entrata in esercizio. Lo scandalo di una Messina per la terza volta il 3 mesi senz’acqua a causa della rottura della stessa conduttura compare invece esclusivamente nei servizi di Tg1 e Tg5.
Il tema del fine vita e dell’eutanasia riemerge grazie alla conferenza stampa dei radicali che si autodenunciano per l’assistenza data da Cappato ad una cittadina italiana malata terminale che ha deciso di morire in una clinica svizzera. Ampio spazio su Tg3 e TgLa7.
L’emergenza smog che imperversa da alcuni giorni in diverse città italiane, tra cui Torino e Roma, è ultimo titolo per il Tg1, alta per Tg5 e Tg4 ed in apertura per Studio Aperto, che da alcun giorni, coniugando l’inquinamento al clima, ci fa viaggiare per diverse città del nord Italia flagellate dalle polveri sottili anche a causa della mancanza di pioggia.

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