Stoccolma – Scalette obbligate

I Tg di venerdì 7 aprile – Gli avvenimenti delle ultime 18 ore, dal bombardamento notturno USA alla base aerei di Assad all’attentato pomeridiano al contro di Stoccolma, dominano ovviamente l’informazione di serata. C’è concitazione e inevitabilmente una certa approssimazione nelle cronache che annaspano dietro gli evento e i commenti. Fa eccezione Tg2 che riesce a sfornare un prodotto molto ordinato e strutturato, non solo “succube” degli evento. 18 minuti in apertura su Stoccolma seguito da una decine di minuti su Trump e le reazioni internazionali. Per concludere piccolo spazio ai decreti attuativi della “buona scuola riformata”. TgLa7 – con il consueta tempismo – fa in tempo ad accennare al probabile arresto dell’attentatore di Stoccolma, notizia che viene confermata e precisata da Tg2, grazie alla mezz’ora di vantaggio.

Perché è stata colpita Stoccolma, dopo Nizza, Berlino e Londra? La domanda aleggia su tutte le testate, ma solo Tg2 propone una iniziale risposta, ricostruendo le specificità e i limiti di una delle società europee più aperte sul tema integrazione. Interessante la segnalazione dell’impossibilità di censire la fede religiosa degli immigrati, dato che in Svezia è vietato registrare gli orientamenti personali dei cittadini.

Passando alla repentina decisione di Trump di “mollare” l’alleato Putin nel quadrante siriano, tutte le testate registrano i salti nella politica della Casa Bianca, e sarebbe tropo chiedere ai Tg una capacità di analisi che manca ai più accreditati analisti. Limes (Caracciolo) è chiamato in campo da Tg1, mentre Parsi accenna qualche interpretazione su Tg3. Sui Tg Mediaset non si lesina un certo plauso a Trump, nella nuova dimensione di “sheriffs del deserto”. Passando dal quadrante internazionale al quadretto nostrano, la sfilata dei commenti della politica risulta alquanto imbarazzante. Mentana sorride nel segnalare gli scompaginamenti tra i tradizionali trumpisti e anti trumpisti. L’approvazione del governo italiano per bocca di Gentiloni è presente su tutti. Salvini appare “deluso”. Cinque Stelle e’ contrario, ma se la prende più con Gentiloni che con Trump.

Per le altre notizie non c’e’ in pratica spazio, ma Rai e La7 colgono comunque l’importanza per milioni di cittadini delle nuova regole della buona scuola-bis.

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