Tra Roma e Bruxelles

I Tg di mercoledì 14 ottobre – Il lungo intervento in Parlamento del Presidente Renzi, alla vigilia del Consiglio d’Europa di domani e dopodomani sui temi dell’immigrazione, è nei titoli per le maggiori testate ma non guadagna nessuna apertura. La rivendicazione del successo italiano nell’ottenere dall’Europa un cambiamento nelle politiche sull’immigrazione e la visione dell’intricato scenario mediorientale, su Studio Aperto e Tg4 non ottengone neanche menzione, mentre TgLa7 titola sull’attaco quasi diretto alle politiche francesi che nel recente passato condussero ai bombardamenti in Libia. Bombardare, dice Renzi, non serve. Serve invece una strategia complessiva che veda l’Europa coprotagonista.

Grande attenzione ricevono dai Tg delle 20 le ipotesi di flessibilità sulle pensioni presenti nella Legge di Stabilità che sarà varata domani (apertura per Tg1 e Tg La7). Tra le molte misure ventilate e/o proposte – abolizione di Imu e Tasi, investimenti per il sud e canone Rai in bolletta – Tg La7 e Tg2 tornano a mettere a fuoco le polemiche sull’aumento del tetto sul contante – da 1.000 a 3.000 euro – che fa storcere il naso alla minoranza Pd e ai sindacati.

La spaccatura interna all’Ncd con le dimissioni di Quagliariello e la ventilata formazione di un nuovo gruppo al Senato è tra i primi titoli di tutte le testate e ripresa dai Tg di Cologno monzese. Studio Aperto titola su Renzi “che perde un altro pezzo”. Di questi tempi – vedo il caso dei verdiniani – l’affermazione appare fuori luogo. Sempre in tema di divisioni in Parlamento, Mentana segue la diretta della votazione del Ddl Boccadutri, misura che sbloccherà gli arretrati 2013-14 sul finanziamento pubblico ai partiti, oggetto delle accese proteste di M5S per la sua velocissima calendarizzazione.

Avevamo notato ieri come le testate Mediaset una volta tanto non hanno messo la testa sotto la sabbia davanti agli scandali in Regione Lombardia; anche stasera lo riportano, affiancati però alla vicenda romana di appalti pilotati. Tg5 vi dedicata l’apertura, con il primo servizio è incentrato sull’ennesimo caso di corruzione capitolina, tentando di fare di ogni erba un fascio: ma probabilmente, proprio questo era l’obbiettivo. Idem Studio Aperto e Tg4, che rilanciano le dichiarazioni difensive di Maroni e Salvini. I Tg Rai presentano separamente le vicende, e visto che nel caso milanese risulta implicato il Vice Presidente regionale Mantovani, mentre in quello romano “solo” un funzionario del comune, la scelta risulta più corretta.

Il “mea culpa” di Papa Francesco durante l’udienza generale con le scuse per “gli scandali che ci sono recentemente stati sia a Roma che in Vaticano” è apertura per Tg2, Tg3 e Tg4, con i servizi dei Tg Rai che cercano di passare in rassegna le colpe cui il Pontefice allude, pur senza esplicitarle. Tutte le testate riportano le dichiarazioni di Padre Lombardi che esclude riferimenti ai recenti eventi della politica e della cronaca della Capitale. Sempre a proposito di Roma, l’impegno preso dal sindaco dimissionario Marino della pedonalizzazione integrale dell’area dei Fori Imperiali viene presentato dai Tg di serata come “la sfida finale”. TgLa7 vi dedica un titolo, parlando di “ultimo atto”.

Il maltempo che si è abbattuto sull’Italia centrale provocando 3 morti e l’esondazione del fiume Aniene è a mezza edizione per tutte le testate.

I disordini in Israele per l’ “intifada dei coltelli” questa sera scendono nelle impaginazioni, anche se attentati, morti e feriti si ripropongono drammaticamente nelle ultime ore. Sempre per gli esteri segnaliamo un ottimo approfondimento del Tg2 sulla situazione dell’Ucraina dell’Est che propone 3 lunghi servuizi presentando uno spaccato del paese diviso tra chi guarda a Mosca e chi a Bruxelles.
Sempre più spesso i Tg (quelli Mediaset, ma anche Tg1 e TgLa7) presentano promo di rete, camuffati da titoli che poco hanno a che fare con le notizie e molto, invece, con la disciplina di squadra. Stasera Tg4 e Tg5 promuovono un docufilm realizzato da Gigi D’Alessio sulla terra dei fuochi, in onda in seconda serata su Rete4. Per una volta, almeno, l’argomento non risulta banale.

Dati auditel dei Tg di martedì 13 ottobre 2015

Schermata 2015-10-15 a 00.10.15

Fonte:www.tvblog.it

Ultime notizie
longevità
Salute

Dieta e longevità, due fattori chiave per la salute: intervista con il Prof. Valter Longo

La longevità è un fattore non solo di benessere ma in grado di alleggerire il Sistema Sanitario da costi legati al trattamento dei pazienti con malattie croniche: il suo studio sarà la chiave per vivere più a lungo e in salute, come spiega il Prof. Valter Longo.
di Antonio Alizzi
longevità
mobile war
Informazione

Nell’epoca della “mobile war” non sappiamo più chi comanda: intervista a Michele Mezza

Michele Mezza è autore di “Connessi a morte”, un saggio sulla mobile war che decide l’esito dei conflitti in atto tramite l’utilizzo di dati e informazioni contro il nemico. Una strategia che porta anche il giornalismo e l’informazione sul piano della sicurezza nazionale.
di Massimiliano Cannata
mobile war
emigrazione
Società

Emigrazione degli italiani, quasi uno su dieci è residente all’estero

Emigrazione italiana oggi: quasi un italiano su dieci è iscritto all’Aire, molti sono discendenti di italiani emigrati nel passato, mentre altri cercano fuori lavoro e opportunità. Chi emigra oggi è giovane e qualificato.
di Roberta Rega
emigrazione
migrante
Immigrazione

Migrazioni: un potenziale inespresso per l’economia nazionale

Nel 2023 i paesi OCSE hanno accolto oltre 6,5 milioni di nuovi immigrati permanenti, un dato che evidenzia i cambiamenti economici e sociali in atto e che si associa al fenomeno dell’imprenditoria migrante che in in Italia coinvolge il 13,7% dei lavoratori stranieri.
di Mariarosaria Zamboi
migrante
meme
Società

L’irresistibile ascesa dei meme: quando l’ironia diventa linguaggio globale

I meme condensano concetti articolati in un singolo fotogramma, e dall’intrattenimento puro sono diventati mezzi di diffusione per idee politiche e strategie di marketing. La loro viralità li classifica come strumento condiviso di comunicazione di una generazione digitale senza frontiere.
di Mariarosaria Zamboi
meme
maghi
Società

Maghi e cartomanti: che cosa spinge gli italiani a ricorrere alla magia?

Maghi, medium, cartomanti: il bisogno di rassicurazione e il senso di incertezza hanno spinto il 15,9% degli italiani a ricorrervi almeno una volta, più di un terzo di essi spendendo anche cifre importanti per un consulto, come riportato dall’indagine Eurispes.
di Angela Fiore
maghi
alimentazione
Food

Alimentazione “senza”, sempre più italiani rinunciano a zucchero, lattosio e glutine

Come cambia l’alimentazione degli italiani: secondo i dati del Rapporto Italia 2024 sempre più alta la percentuale di italiani che comprano prodotti senza zucchero e glutine, anche in assenza di intolleranze, insieme a mix di semi e frutta secca e integratori proteici.
di redazione
alimentazione
trap
Società

Chi ha paura della musica trap?

La musica trap è sempre più in voga tra i giovani, anche in Italia. Mentre nei testi trap pullulano violenza e sessismo, ci si chiede se non sia una rappresentazione della violenza già esistente nella società e non una sua istigazione.
di Giuseppe Pulina
trap
scuola italiana
Intervista

Una Scuola italiana a due velocità, fatta di eccellenze e divari: intervista al Prof. Salvatore Natoli

La scuola italiana è stata spesso gestita con un approccio emergenziale e mai strutturale, senza una visione lungo termine e con ministri scelti secondo logiche politiche. Il Prof. Salvatore Natoli, già docente di Filosofia Teoretica all’Università Milano Bicocca, interviene sul tema dell’istruzione nel nostro Paese.
di redazione
scuola italiana
donne
Donne

Violenza contro le donne in Italia, 6 su 10 avvengono tra le mura domestiche

La violenza contro le donne è una emergenza a tutti gli effetti, che si manifesta soprattutto in àmbito familiare e attraverso i cosiddetti reati sentinella. Il femminicidio è solo una manifestazione di un problema diffuso che richiede educazione al rispetto e attenzione da parte delle istituzioni.
di Raffaella Saso*
donne